La scala musicale è una successione di suoni, senza salti, che inizia e termina con la ripetizione della stessa nota.
La scala piò essere ascendente, se le note vanno dal grave all’acuto, o discendente, se le note vanno dall’acuto al grave.
Essa può essere formata a partire da una qualunque nota, prendendo il nome della nota di partenza, che poi è anche quella di arrivo. Ecco la scala di Do in senso ascendente e discendente.
La nota che viene ripetuta all’ottavo grado superiore è sempre prodotta da un numero di vibrazioni doppie rispetto a quelle della nota da cui parte.
A seconda del posto che le note occupano nella scala, esse prendono il nome di gradi e si contano con i numeri romani (I, II, III grado ecc.). Ogni grado della scala ha un nome proprio, come indicato nello schema:
La scala musicale può essere cromatica o diatonica di modo Maggiore e Minore.
LA SCALA CROMATICA
La scala cromatica è costituita da 12 suoni, ognuno dei quali dista un semitono dal precedente. Nella scala ascendente si utilizzano i diesis e in quella discendente i bemolle.
LA SCALA DIATONICA
Per scala diatonica si intende una scala musicale di sette suoni compresi nell’ambito di un’ottava. La successione degli intervalli, in una alternanza di cinque toni e due semitoni, può essere organizzata in diverse combinazioni che prendono il nome di modi. Esistono diversi modi sia nella nostra musica che in quella di civiltà diverse dalla nostra. Quello che distingue un modo dall’altro è il criterio con cui si costruiscono e determinano gli intervalli. I modi che studieremo sono: il modo maggiore e il modo minore. Il modo Maggiore è utilizzato in musiche dal carattere più sereno e gioioso, mentre il modo minore è impiegato per dare alla musica un carattere più triste e malinconico. Puoi verificare queste differenze ascoltando i brani che seguono.
Una scala di modo Maggiore è una successione di 8 suoni messi a distanze fisse di toni e semitoni; le distanze di semitoni devono trovarsi sempre tra il III e il IV grado e tra il VII e l’VIII grado esattamente come nella scala di Do, che è una scala Maggiore naturale “modello” perché formata solo da suoni naturali (tasti bianchi) già nel giusto ordine.
Tutte le altre sequenze di 8 suoni per diventare scale di modo Maggiore devono imitare la “scala modello” di Do Maggiore e mettere i toni e i semitoni al posto giusto. Osserva l’esempio della scala di Re maggiore: per ottenerla è stato necessario alterare il Fa e il Do che sono diventati rispettivamente Fa# e Do#
VERIFICO LE MIE COMPETENZE CON IL
QUIZ N.1 – I GRADI DELLA SCALA
QUIZ N.2 – LA SCALA DI DO MAGGIORE
QUIZ N.3 – LA SCALA DI SOL MAGGIORE
QUIZ N.4 – LA SCALA DI RE MAGGIORE
ESERCIZI INTERATTIVI
SCRIVI LE SCALE FINO A TRE DIESIS SULLA TASTIERA DEL PIANOFORTE
SCRIVI LE SCALE FINO A TRE DIESIS SUL PENTAGRAMMA
SCRIVI LE SCALE FINO A TRE BEMOLLI SULLA TASTIERA DEL PIANOFORTE