6-ANTONIO VIVALDI

Antonio Vivaldi

Nasce a Venezia nel 1678 e comincia gli studi musicali sotto la guida del padre, affermandosi presto come un virtuoso di violino. Avviato contemporaneamente all’educazione ecclesiastica, all’età di 25 anni viene ordinato sacerdote, ma per motivi di salute è dispensato dal dire messa.

Ciò gli consente di dedicarsi esclusivamente alla musica e di assumere l’incarico di maestro di violino presso l’Ospedale della Pietà, uno dei tanti istituti della città che accolgono ed educano ragazze abbandonate. Qui, dovendo dirigere l’orchestra delle giovani che si esibisce pubblicamente la domenica, sviluppa straordinarie abilità strumentali e scrive “L’estro armonico”, una raccolta di dodici concerti che desta enorme impressione fra gli intenditori e i musicisti dell’epoca. La raccolta di concerti più famosa è però “Il cimento dell’armonia e dell’invenzione”, che si apre con le celebri Stagioni: quattro concerti solisti per violino e orchestra d’archi, preceduti da altrettanti sonetti esplicativi, che hanno il compito di descrivere le atmosfere naturalistiche di ciascun brano.

Nella ricca Venezia del Tiepolo e del Canaletto, Vivaldi compone un numero straordinario di concerti (480 circa) e sonate per vari strumenti: violino, violoncello, flauto, tromba, oboe; spesso fa ricorso a strumenti inusuali come il mandolino, la tiorba (specie di liuto basso) e la viola d’amore. Scrive anche importanti opere sacre e decine di melodrammi. Per seguire gli allestimenti delle proprie opere si assenta spesso da Venezia e si reca a Praga, Amsterdam e Vienna.

Per tutta la vita è un musicista di grande successo, che gode di fama e prestigio in tutta Europa. Ciò nonostante muore in povertà, a Vienna nel 1741.

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