1-LA SONATA e la Forma sonata

LA SONATA

Tra le forme complesse esaminiamo per prima la struttura della SONATA. Nel Seicento e Settecento questo termine era usato in contrapposizione a cantata, per distinguere una composizione destinata all’esecuzione strumentale da quelle destinate a un’esecuzione cantata. La SONATA è infatti una composizione per un solo strumento (ne prevede al massimo due) nella quale, oltre ai già noti princìpi di ripetizione, variazione e contrasto, troviamo anche quello dello sviluppo.

Quando la SONATA è in tre tempi, i rispettivi andamenti sono Allegro, Adagio, Allegro. Quando è in quattro tempi, i rispettivi andamenti sono Allegro, Adagio, Allegro moderato, Allegro vivo.

 

La Forma sonata 

Il primo tempo della SONATA è a sua volta costruito in “forma-sonata”. Una delle sue caratteristiche principali è che può facilmente essere rappresentato con lo schema tripartito A B A.

Primo Tempo

A

Esposizione

1°tema–ponte–2°tema-codetta

B

Sviluppo

Elaborazione e ampliamento dei temi

A

Riesposizione

1° tema – 2° tema – Coda

 

  • Nell’esposizione vengono presentati due diversi temi, collegati da un passaggio musicale detto ponte. Il primo tema ha in genere un carattere drammatico (o maschile) ed è nella tonalità principale; il carattere del secondo tema è più dolce (o femminile).
  • Lo sviluppo è libero: i due temi, cioè, vengono sviluppati liberamente e messi a confronto come in un immaginario duello, qui la tonalità cambia spesso.
  • Nella riesposizione, o ripresa, ritornano i due temi iniziali, ma entrambi nella stessa tonalità, quasi riconciliati. Può anche essere presente una coda per concludere.

La “forma-sonata” è dunque una forma bitematica tripartita, cioè fa uso di due temi e si divide in tre parti.

Struttura completa della SONATA

Primo tempo

Allegro

Forma sonata

A Esposizione – B Sviluppo    – A Riesposizione

Secondo tempo

Adagio

Terzo tempo

Allegro

Sinfonia n.40 di Mozart