3-LA MUSICA STRUMENTALE

LE COMPOSIZIONI SINFONICHE
All’inizio dell’Ottocento, Beethoven chiude l’età classica e apre il nuovo periodo romantico. Il romanticismo musicale si esprime soprattutto attraverso composizioni strumentali nei paesi germanici.
Cresciuta in grandezza (dai 40 esecutori dell’orchestra classica agli oltre 100 di quella romantica) e nella sua composizione, l’orchestra trova larghissimo impiego nella musica del primo Ottocento, oltre che nella musica operistica, nell’esecuzione delle sinfonie.
Quest’ultimo genere musicale viene ampiamente frequentato dai musicisti romantici che, pur mantenendo fermo lo schema generale della forma classica (quattro movimenti), concentrano la loro attenzione sulle possibilità timbriche dell’orchestra sinfonica (un’attenzione analoga a quella dedicata dai pittori romantici ai diversi effetti cromatici ottenibili mediante l’impasto dei colori).

LE COMPOSIZIONI PIANISTICHE
Il pianoforte è lo strumento «romantico» per eccellenza e non solo perché le sue caratteristiche tecniche (grande dinamica e sonorità, notevole estensione, cantabilità e possibilità timbriche) corrispondono alle esigenze espressive del musicista romantico, ma anche perché esso diviene elemento costante nell’arredamento delle case borghesi e protagonista, così, di quella pratica musicale amatoriale che prende il nome di «musica da salotto».
È nei salotti borghesi del primo Ottocento che prende forma la vasta letteratura pianistica del periodo romantico, costituita soprattutto da brevi composizioni dalla forma e struttura libera, frutto della creatività istintiva e travolgente tipica dell’artista romantico, il cui stesso titolo  (fantasiaballata, sogno, preludio, notturno, improvviso, capriccio, studio, polacca e valzer) ne definisce il carattere intimo e salottiero.
Parallelamente, nelle sale da concerto si diffonde un diverso modo di suonare, finalizzato a evidenziare le capacità tecniche dell’esecutore, il suo «virtuosismo» (come ad esempio fa il violinista Paganini e il pianista Liszt). Tra i compositori e i pianisti di maggior spicco in questo periodo ricordiamo: il polacco Frederyk Chopin (1810-1849) e ancora SchubertSchumann e Liszt, quest’ultimo molto noto per la sua abilità pianistica. (Ascolta: Liszt-Paganini studio n.6)

Vedi “LE FORME LIBERE” da “LE STRUTTURE MODIFICABILI” (Classe terza)

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QUIZ N.3 IL SALOTTO ROMANTICO: LISZT AL PIANOFORTE