NEL BALLETTO

Romeo e Giulietta è un balletto in 4 atti e 10 quadri di Sergei Prokofiev (1891-1953) composto nel 1935, poco tempo dopo l’arrivo del compositore in Unione Sovietica (avvenuto nel 1933), e basato sul lavoro omonimo di Wiliam Schakespeare.

La composizione del balletto fu difficile: l’opera fu una commissione del 1934 dal Mariinsky Ballet di Leningrado, ma quando Prokofiev propose il tema di Romeo e Giulietta il teatro lo rifiutò. Prokofiev allora firmò un contratto con il Bolchoi per la rappresentazione del Balletto, ma anche in questo caso le cose finirono male perchè, una volta finita la partitura nell’estate del 1935, i ballerini dichiararono che il balletto non era assolutamente ballabile, soprattutto a causa della complessità ritmica e dei passaggi giudicati inascoltabili.

La versione originale prevedeva un lieto fine (facendo arrivare Romeo giusto in tempo per evitare la catastrofe) che però non fu mai rappresentato pubblicamente.

Il Balletto fu finalmente messo in scena il 30 Dicembre del 1938 nel teatro di Brno nella Repubblica Ceca dove fu ben accolto dal pubblico. Da questo momento il balletto Romeo e Giulietta cominciò a fare il giro del mondo e ad essere rappresentato in molti teatri dell’Europa e dell’America.

Storia

Montecchi e Capuleti, famiglie veronesi offuscate dai soldi e dall’orgoglio smodato ed egocentrico, lasciano scorrere gli anni alimentando un odio recondito l’una verso l’altra, e senza permettere spiragli di chiarimento.

Queste nobili famiglie si osteggiano da generazioni per il controllo della città e del dominio economico e politico del territorio. Nel prologo della storia, la rivalità si è sempre più spesso trasformata in vere e proprie risse tra le strade della città turbando la quiete pubblica. Durante la rissa che apre la tragedia interviene il Principe della città il quale annuncia che, in caso di ulteriori scontri, i capi delle due famiglie saranno considerati responsabili e pagheranno con la vita. Quindi fa disperdere la folla. Paride, un giovane nobile, ha chiesto al Capuleti di dargli in moglie la figlia Giulietta. Capuleti lo invita ad attirarne l’attenzione durante il ballo in maschera del giorno seguente, mentre la madre di Giulietta cerca di convincerla ad accettare le offerte di Paride.

Il rampollo dei Montecchi, Romeo, è innamorato di Rosalina che però ha deciso di prendere i voti e non può ricambiare l’amore di Romeo che di questo soffre enormemente. Mercuzio e Benvolio (amici di Romeo) cercano invano di distogliere Romeo dalla sua malinconia, quindi decidono di andare mascherati alla festa nella casa dei Capuleti. Romeo, che spera di vedere la sua Rosalina al ballo, incontra invece Giulietta. I due ragazzi si scambiano poche parole, ma sufficienti a farli innamorare perdutamente l’uno dell’altra e a spingerli a baciarsi teneramente. Prima che il ballo finisca, la fedele Balia rivela a Giulietta il nome di Romeo. Rischiando la vita, Romeo si trattiene nel giardino dei Capuleti dopo la fine della festa. Durante la famosa scena del balcone, i due ragazzi si dichiarano il loro amore e decidono di sposarsi in segreto.

BALLETTO da 1.17.58

Il giorno seguente, con la complicità della Balia, il francescano Frate Lorenzo unisce in matrimonio Romeo e Giulietta, sperando che la loro unione possa portare pace tra le rispettive famiglie. Purtroppo invece, le cose precipitano quando Tebaldo, cugino di Giulietta e di temperamento iracondo, incontra Romeo e cerca di provocarlo a un duello. Romeo rifiuta di combattere contro colui che è ormai anche suo cugino, ma Mercuzio (ignaro di ciò) raccoglie la sfida. Così, tentando di separarli, Romeo inavvertitamente permette a Tebaldo di ferire Mercuzio, che muore. Romeo, accecato dall’ira, uccide Tebaldo. Il Principe condanna Romeo, solo all’esilio: dovrà lasciare la città prima dell’alba del giorno seguente. I due giovani sposi riescono a passare insieme un’unica notte d’amore.

All’alba si separano e Romeo fugge a Mantova (Video 1.36.40-2.03.50).

Giulietta dovrebbe però sposarsi tre giorni dopo con Paride. Frate Lorenzo, esperto in erbe medicamentose, dà a Giulietta una pozione che la porterà a una morte apparente per quarantadue ore. Nel frattempo il frate cerca di raggiungere Romeo a Mantova per informarlo della situazione e aiutarlo a ricongiungersi con Giulietta. Ma sfortunatamente Romeo viene a sapere del funerale di Giulietta prima che arrivi un messaggero di Frate Lorenzo. Distrutto dal dolore, Romeo si procura un veleno, torna a Verona in segreto e si inoltra nella cripta dei Capuleti, determinato ad unirsi per sempre a Giulietta nella morte. Romeo, dopo aver guardato teneramente Giulietta un’ultima volta, si avvelena e muore. Quando dopo poco Giulietta si sveglia, trovando l’amante morto accanto a lei, si uccide.